martedì 23 novembre 2010

Veneto Ferito

tratto da: Commissione Europea, 2002. Verso una strategia tematica per la protezione del suolo. COM(2002) 179 definitivo

Impermeabilizzazione del suolo
Il rivestimento del suolo per la costruzione di edifici, strade o altri usi prende il nome di impermeabilizzazione. Quando il terreno viene impermeabilizzato, si riduce la superficie disponibile per lo svolgimento delle funzioni del suolo, tra cui l’assorbimento di acqua piovana per l’infiltrazione e il filtraggio. Inoltre, le superfici impermeabilizzate possono avere un forte impatto sul suolo circostante, modificando le modalità di deflusso dell’acqua e incrementando la frammentazione della biodiversità. L’impermeabilizzazione del suolo è pressoché irreversibile. L’aumento dell’impermeabilizzazione del suolo è in gran parte determinato da strategie di pianificazione del territorio che purtroppo spesso non tengono debitamente conto degli effetti irreversibili delle perdite di suolo. [...]

Inondazioni e smottamenti
Inondazioni e smottamenti sono pericoli per lo più naturali strettamente legati alla gestione del suolo e del territorio. Le inondazioni e i movimenti di massa del terreno provocano erosione, inquinamento ad opera dei sedimenti e perdita delle risorse del suolo, che a loro volta hanno un impatto significativo sull’attività e la salute umana, danneggiano edifici e infrastrutture e causano la perdita di terreni agricoli.
In alcuni casi le inondazioni possono essere dovute al fatto che il suolo non riesce a controllare il ciclo dell’acqua a causa della compattazione o impermeabilizzazione.
Ciò si verifica più spesso in zone caratterizzate da suolo altamente erodibile, pendii ripidi e precipitazioni intense, come ad esempio le regioni alpina e mediterranea (*1). In Italia oltre il 50% del territorio è stato classificato a rischio idrogeologico elevato o molto elevato, con possibili ripercussioni per il 60% della popolazione (34 milioni di abitanti). Oltre il 15% del territorio e il 26% della popolazione è esposto a un rischio estremamente elevato. (*2) L’impatto sulla popolazione e i danni economici sono rilevanti. In Italia, negli ultimi 20 anni, inondazioni e smottamenti hanno avuto ripercussioni su oltre 70.000 persone e provocato danni per almeno 11 miliardi di euro.

[fonte immagini: Regione Veneto]
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(*1) Down to earth: soil degradation and sustainable development in Europe. Agenzia europea dell’ambiente 2000.
(*2) Ministero dell’Ambiente. Classificazione dei Comuni italiani in base al livello di attenzione per il rischio idrogeologico. Monografia. Collana della Relazione sullo Stato dell’Ambiente, Italia, 2000.